Sabato 25 ottobre presso Spazio Aperto si è tenuta l’inaugurazione della mostra dei dipinti di Ludovico Bertin, intitolata Silenzi su tela, organizzata da Agaph e che è rimasta aperta al pubblico anche domenica 26.
Bertin, classe 1995, è un giovane artista autistico verbale che da più di dieci anni ha trovato nella pittura il suo canale espressivo più potente. Attraverso l’utilizzo di molteplici tecniche pittoriche e giochi cromatrici, l’artista riesce sapientemente a catturare lo sguardo dell’osservatore e guidarlo verso un’interpretazione personale e unica delle opere, in grado di attraversare l’apparente barriera comunicativa rappresentata dal suo silenzio. Il colore prende il posto della parola, per raccontare il proprio universo interiore e instaurare un dialogo visivo ed emotivo con chiunque desideri lasciarsi trasportare dalle pennellate che abbracciano la superficie della tela.
In un mondo caotico e pieno di parole, la pittura di questo giovane artista ci ricorda che è sempre più necessario fermarsi per apprezzare gli attimi di silenzio che scandiscono le nostre vite. Il silenzio non è assenza di comunicazione: è purezza espressiva, libertà di esplorarsi e di guardare all’interno della propria anima, dipinta da mille sfumature.
A introdurre l’evento è stata la presidente di Agaph, Maria Grazia Arlati, che dopo aver ringraziato Spazio Aperto e la famiglia di Bertin per averlo sempre accompagnato in questo percorso artistico, ha voluto ribadire l’importanza di non fare discriminazione nei confronto delle persone disabili. La mamma dell’artista a sua volta ha ringraziato il Comune di Osnago, Spazio Aperto e in particolare Paolo Strina per aver accettato la richiesta di Agaph di portare la mostra in questo spazio espositivo, e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa, in particolare quelle che fanno parte del sodalizio cernuschese.
S.B.










