UNA VITA NELL’A.C. PAGNANO PER ANTONIO GHEZZI

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Antonio Ghezzi (sopra nella foto) 47 anni trascorsi nell’A.c. Pagnano, da quando nel 1974 all’età di 17 anni ne è entrato a far parte come giocatore di calcio nella categoria Juniores, per poi continuare a giocare per una decina di anni. Appese le scarpe al chiodo, ha proseguito come allenatore dei ragazzi, fino ad approdare alla prima squadra e rimanere per una ventina d’anni. Diventato dirigente per due stagioni ha poi ricoperto la carica di presidente della società nel 2009 e continua tuttora. Grandi i numeri che ruotano intorno all’A.c. Pagnano tra pallavolo e calcio: circa 250 gli atleti e una trentina i dirigenti; anche la podistica rientra tra le sue attività come la biblioteca e il teatro, ora momentaneamente messe da parte per l’emergenza Covid.

Come è continuata l’attività sportiva in questi due anni di pandemia?
Come tutte le società, seguendo le direttive della Fipav e del Csi, ci siamo fermati e quando ci è stata data la possibilità, a fasi altalenanti abbiamo ripreso gli allenamenti in particolar modo per il bene dei ragazzi. Non andando a scuola abbiamo cercato, sempre nel rispetto delle norme che l’emergenza imponeva, di dar loro una possibilità di uscire dall’isolamento e praticare sport.  Il calcio si è fermato completamente, tranne gli Open che hanno giocato il minicampionato durante i mesi di maggio e giugno di questo anno con il Csi, considerato campionato di interesse nazionale, così come la pallavolo, dove tutte le nostre squadre sono state impegnate.

Come vede la ripartenza per la nuova stagione?
Speriamo di ripartire al meglio, certo non dipende da noi visto l’emergenza ancora in corso. Per quanto riguarda il calcio abbiamo constatato che alcuni ragazzi, pur avendo passato un lungo periodo di inattività sportiva, hanno lasciato o sono passati ad altre squadre. Non ce lo spieghiamo anche perché negli ultimi campionati i risultati ottenuti sono sempre stati buoni. Mentre per la pallavolo, considerando che i campionati iniziano a ottobre e le iscrizioni sono a settembre contiamo di avere ancora gli stessi numeri.

Tra pochi giorni si terrà il Grand prix Strapagnano, siete pronti?
Si, ormai è ai blocchi di partenza. Di solito si disputava a maggio, ma vista la situazione incerta si è preferito posticiparlo nella mattinata di domenica 29 agosto. La manifestazione di solito è limitata a un massimo di 300 atleti, con staffette maschili, femminili, miste e over 150 (la somma dell’età dei tre atleti supera il 150) ed è piuttosto competitiva. L’iscrizione fatta online di solito avviene una settimana prima della partenza, quindi non sappiamo ancora il numero dei partecipanti ma per noi è un tempo tutto sommato sufficiente per organizzare tutto al meglio. Abbiamo fiducia che possa andare bene e che possa essere un buon segnale per la ripartenza. Naturalmente la Strapagnano non ci sarà nemmeno quest’anno, il numero troppo elevato di partecipanti ci ha impedito di poterla mettere in atto vista l’emergenza ancora in corso, speriamo per il prossimo anno.

Per i 60 anni di fondazione dell’A.C. Pagnano avete in programma qualcosa?
Certo, ci stiamo ancora lavorando ma posso già confermare che domenica 12 settembre in mattinata verrà celebrata in oratorio la messa alla quale seguirà un rinfresco alle 12. Nel pomeriggio ci sarà un triangolare di calcio con la prima squadra e se riusciamo organizzeremo qualcosa per il volley sui campi da beach.

M.C.



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