Istituita nel 1992 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, la giornata mondiale dell’acqua intende sensibilizzare la popolazione mondiale circa questo prezioso elemento. La vita sul nostro pianeta è nata all’interno dell’acqua e senza essa non potrebbero vivere piante, animali né uomini.
Sebbene il nostro sia chiamato il “ pianeta blu “ dato che la superficie della Terra è ricoperta per oltre il 70 % di acqua, la gestione della stessa si sta rivelando sempre più complessa.
Oltre un miliardo di persone non hanno ad oggi accesso all’acqua potabile; nei prossimi 30 anni ancora più persone avranno difficoltà nel reperire l’acqua, soprattutto nel continente asiatico dove l’alto tasso di natalità richiede di razionare le risorse; un solo grado in più della temperatura ambientale fa aumentare la quantità di acqua che evapora. Questa però non ritorna al suolo sotto forma di pioggia, ma migra a settentrione, quindi verso i poli; stili di vita sempre più orientati al benessere e al consumismo richiedono maggiori quantità d’acqua. Quando questa non è disponibile si registra una diminuzione della quantità di acqua a disposizione di ciascuno. In Italia nel 1962 ogni persona aveva a disposizione 3587 metri cubi d’acqua ogni anno. Nel 2018 la quantità procapite si aggirava intorno a 3000 metri cubi.
Sarebbe necessario non dare più per scontato un bene così prezioso e cominciare, ognuno nel proprio piccolo, a mettere in atto azioni più consapevoli volte alla salvaguardia dell’acqua e della vita.
V.C.
