Riceviamo e pubblichiamo una missiva di Lino Guglielmo (nella foto) di Cernusco in merito agli investimenti e la programmazione delle opere della Giunta di Cernusco. Lo spazio resta a disposizione per eventuali precisazioni.
Per un comune cittadino come me, abituato soltanto alla gestione del bilancio familiare, assistere alla discussione sulla variazione di bilancio nel Consiglio comunale del 18 luglio a Cernusco Lombardone è stato sorprendente. La seduta è iniziata con un avanzo di bilancio di 49.667 euro e si è conclusa con un avanzo immediatamente disponibile di 281.156 euro, più che quintuplicato. È stato come assistere a un vero e proprio miracolo della finanza creativa di questa Amministrazione.
Questo risultato è stato possibile grazie alla cancellazione di alcune voci di investimento programmate: la riqualificazione della piazza, la sistemazione del tetto della biblioteca, l’installazione dei pannelli fotovoltaici, la ciclabile di via Vittorio Veneto, il restauro della chiesetta sconsacrata di Santa Caterina e il marciapiede in via Papa Giovanni XXIII. Alcune di queste modifiche sono riportate tra gli obiettivi del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) approvato nella seduta del 18 luglio scorso.
L’assessore al bilancio, Pietro Santoro, ha spiegato di aver voluto rendere il bilancio uno strumento utile, vista la mancanza di certezza su come reperire le risorse. Questo è un approccio comprensibile e di buon senso, ma se la programmazione delle opere si basa su tali incertezze, perché ne è stata promessa la realizzazione in mancanza di questi requisiti? Questo modo di programmare senza alcuna certezza di realizzazione evidenzia una mancanza di visione e, soprattutto, una scarsa capacità di amministrazione della Giunta attuale.
In questi tre anni, a parte gli “investimenti” per l’acquisto di arredi per l’edificio comunale, il monitor per la sala giunta e poco altro, non si è visto nulla di significativo nel paese. Si parla di riqualificazione della piazza dall’insediamento di questa Giunta, e oggi veniamo a sapere, dopo aver impegnato le Consulte Lavori pubblici e Ambiente con richiesta di parere urgente, che manca ancora lo studio di fattibilità, previsto non prima del 2025, nonostante fosse stato promesso che i lavori sarebbero iniziati all’inizio del 2024.
Le domande che giustamente il cittadino attento si pone sono: l’assessorato all’Urbanistica, che il sindaco ha voluto mantenere sotto la propria direzione, ha le competenze necessarie per gestire tutti gli aspetti di un settore così cruciale per lo sviluppo del paese? La Giunta, dopo aver garantito l’inizio dei lavori per l’inizio del 2024, si accorge ora che non c’è certezza sulle risorse disponibili? Se non c’era certezza sulle risorse il 18 luglio u.s., probabilmente non c’era neanche prima, quindi perché fare promesse? La domanda fondamentale è: che credibilità può avere un’amministrazione che non mantiene gli impegni (o ciò che promette ?).
Questa situazione evidenzia una mancanza di visione politica chiara e una gestione amministrativa inadeguata. I cittadini di Cernusco Lombardone meritano maggiore trasparenza e competenza nella gestione delle risorse pubbliche.
Lino Guglielmo