CERNUSCO, MISSIVA DI UN GENITORE DEL COMPRENSIVO

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Riceviamo e pubblichiamo intervento di un genitore del Comprensivo a seguito dell’articolo sulle soste selvagge lungo via San Dionigi e Sant’Antonio.

Buongiorno, sono una dei genitori che giovedì 19 ottobre alle 16 ha partecipato all’assemblea scolastica convocata dalla Dirigenza dell’Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardone.
Ho letto gli articoli che sono usciti  riguardo la sosta selvaggia delle auto,  durante quel pomeriggio.
Spero proprio che l’amministrazione comunale di Cernusco Lombardone non intenda fare cassa sulle spalle dei genitori dei ragazzi della scuola.
La gestione della scuola non è in capo ai quattro comuni del comprensivo? Trattasi di scuola, le assemblee di classe sono parte della vita scolastica, quindi è normale che ci siano riunioni. Dove si pensa che debbano parcheggiare i genitori? La scuola potrebbe certo organizzare gli incontri in giorni durante i quali non ci sia il tempo prolungato, eliminando così il problema della sicurezza dei ragazzi
in uscita e del transito dei pullman, oppure scegliere orari più comodi sia per i genitori che per la viabilità in generale, per esempio il tardo pomeriggio o la sera. Oppure, in queste occasioni, si potrebbe pensare di aprire il cortile della scuola e permettere la sosta delle auto all’interno, per quel breve periodo di tempo, in modo da decongestionare, almeno in parte, la strada. Si potrebbero, in ogni caso, avvisare i residenti, vicini alla scuola, che in quel giorno, a quell’ora, ci sarà una riunione scolastica e potrebbe esserci una presenza importante di macchine.
I comuni, insieme alla scuola, non si sono mai interrogati su tale questione? Non si sono mai accorti che i parcheggi a disposizione fuori dal plesso non sono sufficienti? Risolvere il problema, certo, non è cosa da un paio di minuti, ma pensare ad una soluzione temporanea per le poche occasioni in cui la scuola ha necessità di fare riunioni o iniziative con l’accesso di molta gente, penso sia un dovere della scuola in collaborazione con le amministrazioni comunali.
Oltre al danno di aver dovuto lasciare il lavoro per mezza giornata (perché le quattro di pomeriggio sono un orario che obbliga a prendere mezza giornata di ferie), ma consapevoli di farlo per il bene dei propri figli, per rendersi disponibili e partecipare attivamente alla loro vita scolastica, come il patto di corresponsabilità scuola-famiglia, giustamente, richiede, pure la beffa di vedersi commissionare una multa per divieto di sosta, sosta che chiunque sapesse della riunione, era consapevole si sarebbe potuta svolgere solo con quelle modalità.
Vorrà dire che la prossima volta, ci penserò due volte prima di decidere di partecipare alle assemblee scolastiche.

Cordiali saluti
Silvia Bassano



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