CERNUSCO, UN LETTORE SULLA CANDIDATURA DI SANTORO

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Leggo con enorme stupore ed incredulità, della candidatura di Pietro Santoro (coordinatore della scuola primaria di Cernusco) tra le liste elettorali del gruppo di centro destra, Identità e futuro nostro Cernusco.
L’appartenenza politica è una cosa che non mi appartiene e proprio per questo mi sorgono alcuni dubbi su questa vicenda.
Come faranno i genitori, in caso di vittoria del coordinatore, a confrontarsi in tutta libertà, con una persona che dovrebbe garantire imparzialità politica nelle scelte quotidiane per il bene degli alunni?
Come si può minimamente pensare, leggendo le parole di Santoro, che questa sua scelta possa portare davvero “una scuola Libera”? Libera dall’imparzialità e schiava degli interessi politici?
Ma ancor peggio sarebbe lo scenario, se dovesse perdere e fare opposizione. Come potrebbe garantire un equilibrio di gestione con un’eventuale amministrazione avversaria?
Trasformiamo la scuola in teatro di opposizione costante? in cui i bambini, la loro educazione ed istruzione, passeranno in secondo piano, o che sicuramente non ne gioveranno, perché chi dovrà garantire trasparenza, sarà occupato a delegittimare l’amministrazione, come fanno ormai tutte le opposizioni?
Spacchiamo anche la scuola in due fazioni, come è il resto del paese?
Ci troviamo di fronte a un fallimento civile e politico, ormai non vi è alcun imbarazzo nell’affrontare scelte così importanti. Alla scuola Primaria stiamo facendo entrare la politica con la p minuscola dalla porta principale e trovo la cosa disgustosa.
Luca B.
Restiamo a disposizione per eventuali commenti e repliche


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