Spett.le redazione,
voglio esprimere la mia solidarietà alla mamma che ha scritto riguardo alle multe somministrate dalla Polizia locale di Cernusco L. in occasione dell’assemblea plenaria svoltasi alla Scuola secondaria G. Verga.
Mi chiedo come l’Amministrazione di Cernusco in primo luogo, e le altre tre Amministrazioni in seconda battuta, pensino di poter risolvere questo annoso problema, che si ripresenta puntualmente ogni anno scolastico.
Ci sono passata coi due figli più grandi, mi vengono i sudori freddi al pensiero che fra poco ricapiterà con l’ultima figlia.
Come scrive la sig.ra Bassano, è ingiusto mettere le famiglie di fronte alla difficoltà di seguire col dovuto impegno la vita scolastica dei propri figli, è ingiusto dover pure pagare penale se si decide di ottemperare al proprio ruolo di genitore.
Spero che come già auspicato su altre testate giornalistiche , le multe vengano cancellate.
La scuola media consortile è stata costruita più di trent’anni fa , quando le abitudini familiari erano diverse (mamme casalinghe, un auto sola che magari teneva il capofamiglia x andare a lavorare: le auto in giro erano di meno)…
Ad oggi , manca un parcheggio adeguato, ma mancano anche i collegamenti efficienti tra mezzi pubblici e le stazione di Cernusco e Osnago , per esempio ; dove avrebbero dovuto parcheggiare le decine di genitori partecipanti? Alla stazione di Cernusco o di Osnago? Sì, e poi? Per arrivare fino a Moscoro in tempo utile, come avrebbero dovuto fare?
È legittima la protesta dei residenti che, esasperati, hanno chiamato la Polizia locale per risolvere il pasticcio creatosi in modo urgente e drastico…ma in seguito, è stata chiamata anche la Dirigenza scolastica o il Consiglio d’Istituto per ripensare una modalità di gestione delle presenze diversa?
In tanti Istituti ormai si procede alle delibere o alle votazioni dei rappresentanti genitori on line, per esempio. Dai tempi della DAD abbiamo imparato che organizzare e svolgere alcuni incontri on line non fa male a nessuno, in alcuni casi.
CERNUSCO, UNA MAMMA SUI PARCHEGGI DELLA SCUOLA
Cristina Guerrisi