OPINIONE SUL DEBITO PUBBLICO

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Molte persone in base alla loro fede politica posseggono innumerevoli e diverse idee per ridurre il debito pubblico.
Pertanto vorrei provare ad esprimere anch’io il mio modesto pensiero.
Prima di distribuire ricchezza a pioggia, vedi il caso del reddito di cittadinanza, bisognerebbe produrla e in seguito accumularla in modo efficiente e poi amministrarla al meglio.
La teoria di base ci insegna che imprenditori e artigiani generano ricchezza con il loro lavoro, assumendo il rischio di impresa, rischio tra l’altro non del tutto trascurabile in Italia per i dipendenti che donano il loro tempo  produttivo in cambio del salario.
Questo concetto a un livello socio-personale si collega alla famiglia, un nucleo di persone che ha entrate e deve spendere quello che ha guadagnato, idealmente non un centesimo in più, perseguendo l’antica strategia del “conto della serva”
Molti Stati sono riusciti a sviluppare l’economia e generare ricchezza riducendo le tasse, incentivando le imprese e gli investimenti e alla fine hanno avuto un tornaconto molto favorevole in termini di incremento di gettito fiscale.
Un sano e trasparente piano di sviluppo Keynesiano porterebbe anche a investire in opere pubbliche necessarie al progresso del paese, ovviamente senza cadere nel tranello di sperperare i fondi o di sprecarli in tangenti o favoritismi vari, Comunità Europea FMI e tutti gli altri organi economici mondiali fanno soltanto in modo di aumentare il debito pubblico.

  Ivano Marazzi



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