LOMAGNA, LA VITA DI SUOR LUISA IN UN LIBRO

Pubblicato Il
- Updated

Un libro per far conoscere la vita e l’operato di suor Luisa Dell’Orto. Presentato alcuni giorni fa a Lomagna e scritto da Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire che conosce la realtà di Haiti, Sorella universale è il miglior ritratto di suor Luisa, uccisa un anno fa  a Port-au-Prince con un colpo di arma da fuoco. Una vita spesa al servizio degli altri in un rapporto continuativo e impegnativo, fatto di insegnamento ma anche di lavori umili,  fino alla fine dei suoi giorni.
Nata e cresciuta in una famiglia di forti valori cristiani, Luisa dopo il liceo ha scelto la facoltà di Filosofia  nel desiderio di trovare una risposta agli interrogativi che in quel periodo di grandi cambiamenti stavano insinuandosi nei giovani.
“Nessun professore mi ha offerto una risposta soddisfacente. Ho ripreso allora la lettura del Vangelo e ho “incontrato Gesù di Nazaret…” sono parole di suor Luisa tratte da uno scritto del 2018. In questo incontro c’è il senso della sua missione, al servizio degli altri.
Prima la Francia per un periodo di formazione con le Piccole Sorelle del Vangelo, poi il Camerun tra i pigmei, il Madagascar e quindi Haiti dove ha iniziato a collaborare con l’Istituto di Filosofia dei Salesiani. Anche in Madagascar, e precisamente ad Antsirabe, suor Luisa aveva insegnato Filosofia al Seminario Maggiore. Ma si è domandata se questa disciplina, nata nel bacino del Mediterraneo, insegnata in un contesto diverso potesse interessare e corrispondere all’interrogativo dei giovani. Dubbio risolto dalla sete di conoscenza e di comprensione  incontrata che l’ha incoraggiata a continuare sulla strada dell’insegnamento. Ad Haiti suor Luisa ha fatto tanto altro, sempre vicina alla gente del posto e soprattutto ai restavek, quei bambini che vengono mandati a lavorare in altre famiglie lontano dai loro genitori naturali, interrompendo la scuola.
Il libro della Capuzzi, basato su testimonianze dirette, lettere e scritti della stessa suor Luisa,  entra nel vivo della realtà di Haiti, uno dei Paesi meno sviluppati e dei più poveri al mondo. Alla instabilità politica ed economica si aggiunge la mancanza di sicurezza con bande di criminali che tengono sotto tiro la capitale. La situazione è ulteriormente degenerata dopo l’assassinio del presidente Jovenel Moïse la notte del 7 luglio 2021. Oltre a ciò, terremoti e uragani si alternano, seminando morte e distruzione e peggiorando le condizioni sociali del Paese. Il terremoto del 2010 ha raso al suolo non solo le catapecchie ma anche alcuni ospedali e decimato la popolazione. Il resto lo ha fatto il colera. Le emergenze ad Haiti sono continue come l’impegno per recuperare il possibile perchè, mentre i crimini aumentano, il valore della vita umana diminuisce.
Nelle pagine del libro c’è lo sguardo su questa realtà, ma c’è soprattutto l’insegnamento di questa piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, la cui vita terrena è stata fermata da mano ignota quel sabato  25 giugno 2022. Una mano che non può fermare i valori trasmessi.

    S.F.



Mobile Sliding Menu

© Copyright 2024 Dentro&Fuori - Tutti i diritti riservati